Tavole













Strutture

CONTROVENTATURE


ANALISI DEI CARICHI
Calcolo della superficie sottoposta ad azione orizzontale:


Aste orizzonatli
18 x 1840 + 18 x 1640 =  62'640
Aste diagonali 
5 x 113 x 20 = 45'200        
Piatti
40 x 20 x 20 = 16'000
Parapetto, considerato pieno
1840 x 120 = 220'800
Totale

344'640 cm2 = 34,464 m2             


Avendo già identificato l'azione del vento p: p=356 N/m = 0,356 kN/m

In totale si ha: 



Quindi, inserendo i controventi tra ogni trave secondaria si riesce a calcolare il carico concentrato rispetto all'area di influenza.

w = 1,226 x 1,8 = 2,21 kN 
we = 1,226 x 0,9 = 1,111 kN V = 6,1 kN

Il carico è aggravato dal coefficiente dovuto al sovraccarico principale. 

V = 6,1 x 1,5 = 9,15 kN

Si procede con il metodo di calcolo basato sull'equilibrio dei nodi, usando la procedura di calcolo del poligono di equilibrio. Considerando che l'asta compressa si instabilizzi e che quindi non assorba più lo sforzo normale. 


La distribuzione dei carichi, tenendo conto della simmetria della struttura sarà quindi. 










Dimensionamento delle aste della trave
Le aste risultano sollecitate esclusivamente a sforzo normale, essendo trascurabile il momento flettente dovuto al peso proprio. Per i tiranti la verifica di resistenza è soddisfatta dalla seguente equazione:





Asta diagonale maggiormente soggetta a trazione:


Tirante 2 - 3 => 11,2 kN 





Profilo appropriato: Piatto 30 x 5


Area= 1,50 cm

L= 415 cm

Verifica a resistenza 





COLLEGAMENTO

Si considera l'asta maggiormente tesa per dimensionare il giunto. 
Consideriamo un bullone M12-Cl 8.8

S 2-3 = 11,2 x 1,5 = 16,8 kN 

Verifica bullone 




Verifica piastra 




Per tesare le diagonali si adotterà un tenditore con un carico di rottura pari a 18 kN. La verifica a rifollamento va fatta in corrispondenza del tenditore essendo il diametro
A 150 della vite delle ganasce inferiore a quello del bullone; nel nostro caso avremo: 






Le verifiche sono soddisfatte. Si adotterà la stessa sezione per tutte le diagonali. 

Strutture

COLLEGAMENTI

Trave principale – Trave secondaria


Bulloni MT14-CL 8.8 

Ra = Rb = 32,7 kN
V = 32,7 kN
M1 = 32,7 x 35 = 1144,5 kNmm


Che danno luogo nei bulloni alle seguenti forze: 

V= 32,7 / 2 = 16,35 kN 




La cui risultante è:






Verifica dei bulloni




Verifica delle squadrette










Verifica a rifollamento






ASTA DIAGONALE – ASTA ORIZZONTALE 


Si considera l'asta maggiormente tesa per dimensionare il giunto.
 S1-2 = 189,08 kN

3 fori φ 15 con bulloni M14;CL6.8 

e = 25 – 19,7 = 5,3 mm


M= S1-2 x e = 1002124 Nmm 









Verifica a taglio del bullone più sollecitato (quello di estremità)






Verifica a rifollamento








Verifica della piastra di nodo



c = 2 x (45+45) x tan30°= 104 mm 








FAZZOLETTO - ASTA ORIZZONATALE 


a=0,5 x 5 = 2,5 mm 

P= 200 kN

Posto L = L1 + L2


ρ = 0,7 x fd = 0,7 x 224 = 156,8 mm 







Decidiamo di eseguire 30 cm di saldatura per lato del fazzoletto. 
Strutture

STUDIO STATICO DELLA STRUTTURA RETICOLARE


La struttura reticolare presa in considerazione è una trave composta da 21 nodi e 39 aste indispensabili quindi la struttura risulta indeformabile. Per risolvere la struttura vengono fatte delle ipotesi semplificative:
Le aste, i vincoli e i carichi gravanti sulla struttura sono tutti complanari; I carichi esterni sono applicati unicamente ai nodi;
I nodi che collegano le aste sono cerniere;

La struttura è simmetrica quindi l'analisi delle reazioni viene fatta solo su metà di essa. Le aste sono soggette a sollecitazioni di tipo assiale, che causeranno trazione (tiranti) o compressione (puntoni) dipendente dal verso della sollecitazione.

Analisi dei carichi agenti sui nodi
I carichi agenti sui nodi sono le reazioni vincolari trasmesse loro dalla trave secondaria, sommato al peso del corrimano che viene ancorato nei punti dei nodi. Il peso del corrimano viene considerato fittizio di 0,5 kN. 


Quindi avremo:





Per la simmetria avremo da risolvere i seguenti 11 nodi:










Dimensionamento delle aste della trave
Le aste risultano sollecitate esclusivamente a sforzo normale, essendo trascurabile il momento flettente dovuto al peso proprio.Per i tiranti la verifica di resistenza è soddisfatta dalla seguente equazione:




Per i puntoni la verifica viene effettuata secondo il metodo “ω. In questo caso la formula precedente diviene:





Dove “ωè un coefficiente maggiore dell’unità, che tende al valore di 1 per strutture poco snelle (tozze) mentre per snellezze elevate dipende dalle caratteristiche del materiale impiegato, dalla snellezza dell’elemento considerato, e quindi dalla geometria della sezione trasversale, dalla lunghezza della trave e dai vincoli di estremità.

Asta orizzontale maggiormente soggetta a compressione:

Puntone 10 – 12 => 567,82 kN 




Profilo IPE 180
Area= 23,9 cm
Imin = 2,05 cm 
L= 180 cm

Per i puntoni la verifica viene effettuata con il metodo “ω”, tramite la formula: 





Verifica a resistenza





Verifica di stabilità a carico di punta 









Asta orizzontale maggiormente soggetta a trazione:

Tirante 9 – 11 => 548,8 kN







Profilo appropriato: IPE 180

Area= 20,1 cm2 Imin = 1,84 cm L= 180 cm


Verifica a resistenza




Risulta verificata



Verifica di stabilità a carico di punta 








Asta diagonale maggiormente soggetta a trazione: 


Tirante 2- 3 => 189,08 kN




Profilo appropriato: 
40 x 5 Angolari a lati uguali accoppiati a T 

Area= 7,58 cm2 Imin = 1,2 cm L= 180 cm

Verifica a resistenza





Strutture
Questo lavoro è il risultato finale di un laboratorio del corso di Tecnica delle costruzioni dell'Università di Genova. Ho preferito condividerlo che lasciarlo morire nel computer.